Impianti termici per l’acqua calda sanitaria

Calcolo dei consumi per un corretto dimensionamento

La quantità di acqua calda sanitaria utilizzata annualmente è uno dei parametri fondamentali per poter dimensionare un impianto solare termico; questa operazione viene svolta dal team di Solarcenter in fase di progettazione grazie ad una precisa rilevazione dei consumi. La raccolta di queste informazioni ci consentirà di progettare un impianto su misura, senza sprechi, capace di produrre un quantitativo corretto di acqua calda per la tua famiglia, per le esigenze della tua azienda o attività.

I benefici della produzione di acqua calda sanitaria tramite solare termico sono legati soprattutto al minor uso della caldaia: meno interventi di manutenzione, risparmio sui costi di approvvigionamento del combustibile, 0 emissioni in atmosfera causati dal consumo di gas e gasolio.
Oltre ai pannelli solari, l’acqua calda sanitaria può essere prodotta autonomamente installando efficienti pompe di calore.

Produrre autonomamente acqua calda tutto l’anno

Gli impianti termici per la produzione di acqua calda sanitaria sono caratterizzati da un serbatoio coibentato della capacità minima di 100 litri, dotato di un ingresso in basso per l’acqua fredda e un tubo di prelievo posizionato in alto, dove l’acqua è più calda. Al suo interno la temperatura, in estate, si mantiene attorno a 60-70° gradi.
Questi fattori rispondono ovviamente ad una serie di variabili, tra cui esposizione al sole dell’impianto e temperatura ambientale esterna, solitamente definita dalla latitudine e dalla quota a cui si trova la casa o l’azienda in esame. La rigidità del clima può influenzare la prestazione dell’impianto nei mesi invernali: per approfittare di acqua calda sanitaria tutto l’anno è quindi opportuno collegare l’impianto alla caldaia o a eventuali termocamini.

Per rendere la propria realtà ancora più indipendente, consigliamo di installare anche pannelli fotovoltaici di ultima generazione.

Acqua calda sanitaria o riscaldamento, cosa cambia effettivamente?

Le applicazioni degli impianti solari termici sono principalmente due: produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento. Per questi lo schema di un impianto solare termico destinato alla produzione di acqua calda sanitaria è diverso da quello destinato al riscaldamento dell’edificio. Ecco le principali differenze.

• Acqua calda sanitaria
  Se l’edificio è già dotato di caldaia l’impianto è più semplice, sarà infatti dotato di un serbatoio coibentato che immagazzina l'acqua, a sua volta scaldata dal fluido termoconvettore che scorre nella serpentina: l’acqua calda prodotta verrà quindi utilizzata direttamente dall’impianto domestico. Se invece l’irradiazione non è sufficiente, e questo può avvenire durante l’inverno, entra in gioco il calore generato dalla caldaia; se l’edificio non è dotato di caldaia, lo schema di impianto solare termico di arricchisce di due scambiatori all'interno del serbatoio.
  
• Acqua destinata al riscaldamento domestico
  In questo caso lo schema è più complesso rispetto al precedente: il serbatoio d'accumulo riscalda l’acqua in modo istantaneo in quanto collegato alla caldaia o ad eventuali termo-camini. L’acqua calda circolerà nei termosifoni o, quando presente, nel sistema di riscaldamento a pavimento. In questo caso il risparmio sul costo dell’energia diventa notevole.

È possibile realizzare un impianto per entrambe le esigenze?
Certo, è possibile installare un impianto per l’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento; questo impianto sarà ovviamente elaborato e fisicamente più ingombrante, ma in questo modo potrai ottenere una maggiore indipendenza energetica e di conseguenza un notevole risparmio sui consumi annuali.